Nato nel febbraio 2012, dalla collaborazione tra Maniverso… ed un gruppo di docenti dell’Università di Genova, si è sviluppato attraverso un rapporto continuo con medici e pediatri dei maggiori ospedali locali, allo scopo di sostenere lo sviluppo della prevenzione e cura dei bambini.

Il nostro contributo occupa una nicchia non generalmente oggetto di intervento né delle ONG, né delle grosse organizzazioni umanitarie, per via del fatto che si esplica attraverso rapporti tra professionisti, peer to peer.

Il primo intervento, nel 2012, è stato di fornire ai reparti di maternità e cura intensiva neonatale dell’Ospedale Al Shifa di una culla termica e piccole strumentazioni. Successivamente abbiamo donato due ecografi portatili per la diagnostica delle malformazioni all’Unità di cura intensiva neonatale dell’Ospedale al Shifa e a quella dell’Ospedale Pediatrico Nasser. Questi finalmente hanno permesso diagnosi precoci per alcune patologie congenite e neonatali.

Siamo stati presenti con donazioni dirette di fondi per l’acquisto di medicine nel momento dell’emergenza durante gli attacchi nel novembre 2012  e nel luglio-agosto 2014, operando insieme a Medical Aid for Palestine, ONG inglese in grado di fornire in tempi rapidi medicine e presidi medici per gli ospedali di Gaza.

Dal 2013 abbiamo iniziato a costruire un percorso di training e per lo sviluppo di pratiche cliniche e di diagnostica strumentale, attraverso borse di studio di tre mesi presso strutture ospedaliere italiane per medici degli ospedali di Gaza, nel campo della neonatologia e pediatria.

Due medici hanno usufruito di borse presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, uno in neonatologia e l’altro in cardiologia, e, rientrati a Gaza, hanno potuto applicare nei loro reparti le competenze e le tecniche apprese, rispettivamente all’Ospedale pediatrico Nasser ed all’Ospedale Rantissi.

Dall’inizio del 2014 abbiamo in sospeso due borse di studio, già concordate e designate presso l’Ospedale Pediatrico Santobono-Pausilipon di Napoli, per un team medico-infermiere in nefrologia e dialisi infantile. Questo progetto è momentaneamente bloccato dall’impossibilità per i due borsisti di uscire da Gaza.

Anche un altro progetto, in via di perfezionamento, per un training di due tecnici di laboratorio di Genetica dell’Università Islamica di Gaza, è in attesa di poter essere avviato.

Il concetto che ci guida, di sviluppare le strutture e le conoscenze professionali attraverso il rapporto diretto tra i medici e professionisti, ha favorito la collaborazione con altri gruppi con simile disponibilità: la scorsa primavera abbiamo organizzato le connessioni peer to peer ed accolto a Gaza la prima missione di Surgery for Children (Vicenza), che ha operato, insieme ai colleghi del reparto di chirurgia pediatrica dell’Ospedale Al Shifa, bambini con malformazioni congenite urogenitali.